Il Monte Vignole è una modesta elevazione,
poco visibile dal versante di Zone ma abbastanza appariscente se vista dal
Lago d’Iseo, su cui scende con ripidi versanti
rocciosi ed erbosi. La sua salita è resa più remunerativa e
soddisfacente se abbinata a quella della più famosa e gettonata Corna Trenta Passi, il cui concatenamento è
reso possibile da un lungo e divertente
crestone roccioso orizzontale. L’escursione è generalmente facile e
fattibile tutto l’anno da Zone consentendo vari itinerari per il rientro,
compreso quello descritto in questa scheda che permette di realizzare un
bell’anello in 4 ore o poco più.
Itinerario
Raggiungere la frazione
di Cusato S.Antonio (m 689) di Zone dove è facile
trovare parcheggio. Alla evidente
segnaletica che indica la Corna Trenta Passi, si svolta a sinistra
evitando il classico percorso per la suddetta. Ci si avvia tra le case dove su di un muro si incontra la segnaletica del sentiero per il
M. Vignole (CAI 229), che subito si inoltra
verso ovest tramite una bella stradina
acciottolata, tra dei noccioli e costeggiando un ruscello. La strada diventa sterrata e ben presto
incontra nuovamente la segnaletica per il M. Vignole, dove presenta due possibilità: a sinistra (CAI
229), a destra la variante (CAI 229 A) che
conviene prendere perché più agevole e meno ripido. Si sale dunque a
destra, inizialmente su stretto e ripido sentiero, che presto diventa più largo e comodo, nonché più dolce. In poco
tempo si giunge ad una selletta a circa
1050 metri, sul crinale che fa da spartiacque
col Lago d’Iseo, dove ancora opportune si trovano le frecce segnaletiche.
Per raggiungere la vicina cima del M. Vignole si segue il suddetto crinale in direzione sud seguendo la segnaletica verso
sinistra e, dopo aver superato la quota di 1079 detta Dosso Tondo, con alcuni saliscendi si raggiunge il M.Vignole (m 1095), indicato da una
targhetta metallica posta su di una piccola
croce in ferro. Il panorama è abbastanza vasto sul Lago d’Iseo, verso il M. Guglielmo, verso la Corna Trenta Passi, e sull’evidente crinale che lo collega a quest’ultima,
che dovremo percorrere per raggiungerla. Se si continuasse in direzione sud si arriverebbe alla Punta Cunicolo, dove un sentiero molto
più impegnativo conduce sul lago.
Si ripercorre a ritroso il crinale ripassando
dal Dosso Tondo, sino alle frecce
segnaletiche, continuando poi sul sentiero che ad
un certo punto incontra una semipianeggiante cresta rocciosa sulla quale
si prosegue, confortati anche dai segni
bianco\rossi. Si incontra anche una piccola
santellina dedicata ad un bimba probabilmente perita in questo
luogo...Terminata la roccia, altre frecce
segnaletiche sul sentiero ci conducono facilmente in cima alla Trenta Passi!
Per il ritorno si segue grosso modo
l’itinerario già descritto nella scheda relativa alla Corna Trenta Passi già descritta, col vantaggio che ora
la variante A del sentiero 233, che da Croce di Marone conduce a Cusato, è
stata completamente risegnata: Riepilogando dalla Corna Trenta Passi si scende alla Forcella di Coloreto (m 964),
dalla quale il sentiero CAI 205 porta velocemente a Croce di Marone (m 900). Si percorre quindi
in discesa e per poche decine di metri, un tratto
della comoda mulattiera della Via Valeriana (direzione Zone), inforcando
poi sulla destra, dopo un tavolo con panchine,
l’evidente sentiero segnalato CAI 233A.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Cusato
|
689
|
M. Vignole
|
1095
|
406
|
|
h. 1.00
|
|
E
|
14/03/2018
|
M.Vignole
|
1095
|
Corna Trenta Passi
|
1244
|
149+45
|
|
h. 1.15
|
|
E+
|
Corna Trenta Passi
|
1244
|
Cusato
|
689
|
|
|
h.1.40
|
|
E
|
|