Punta Almana a dispetto della quota
relativamente bassa (m 1391), rimane comunque la cima montuosa più alta del
lago e offre grandiosi panorami sulle vicine cime (M. Guglielmo, Corna Trentapassi),
sulle Orobie, sull’Adamello, sulle montagne che circondano la Val Trompia e sulle Prealpi
Bresciane, oltre evidentemente ad un panorama
eccezionale sul Lago d’Iseo e Montisola. Nella scheda descrittiva dell’escursione
ad anello già presente nel sito, si è evidenziata la panoramicità
offerta dalla sua salita e la difficoltà annessa, che rimane contenuta e
adatta a tutti. Con questo itinerario si vuole ampliare e variare la gita
riguardante l’anello di Punta Almana, aggiungendo il concatenamento al vicino M. Rodondone
(m 1143) e al bel sito quale è rappresentato da S.Maria
del Giogo (m 968). Il tutto arricchito anche da una variante di salita,
che utilizza una breve “ferratina” (mai difficile) e dal passaggio dalla bella località soleggiata di Nistisino. Il percorso in quota percorre un tratto
di una delle varianti alte del Sentiero delle 3 Valli.
Riepilogando si tratta
di un giro panoramico sulle
montagne del Sebino orientale, con giro ad anello partendo da Portole (m
560) di Sale Marasino: Forcella di Sale (m 1110), Punta Cabrera (m 1332)
con la ferratina, Punta Almana (m 1391), Croce di Pezzuolo (m 937), M.
Rodondone (m 1143), S.Maria del Giogo (m 968), Nistisino (m 615), Portole.
Dalla Forcella di Sale a S.Maria del Giogo si percorre un tratto del
Sentiero delle 3Valli mentre il ritorno si effettua tramite una parte del Sentiero Brigata Giustizia e Libertà
Barnaba.
Dislivello totale positivo circa 1230
metri, Km circa 21
Itinerario
Raggiungere
Sale Marasino, di fronte a Monte Isola e all’ultima rotonda provenendo
dalla valle, salire con la comoda strada asfaltata, per poco più di 3 Km,
verso la località Portole (m 560) dove si
parcheggia nei pressi della trattoria omonima, oppure 300 metri
prima, su uno slargo dove è presente il
cartellone esplicativo dei vari itinerari della zona. Dall’antistante
piazzale, seguendo il cartello indicatore
(Forcella di Sale) e i segni del tricolore, si risale la strada acciottolata, inizialmente
cementata, semicarrozzabile, che accostando alcuni cascinali ristrutturati,
dopo il bivio per Pezzuolo (Pastina), porta
a Olo (m 705). Dalla
santella della Madonna col Bambino, si prosegue su mulattiera
acciottolata che, ormai divenuta ripida, consente il transito ai soli
fuoristrada. Giunti a un trivio segnalato, si devia a sinistra. A questo
punto, l’acciottolato si inerpica ancora, con qualche tratto cementato.
Superata la cascina Noase (m 800) e la santella della Gottola (m 950) si
sbuca, dopo impegnativa salita, sullo
spiazzo della Forcella di Sale (m 1110),
situata a nord di Punta Almana; Da
tempi memorabili è questo un frequentato valico di collegamento da e per il lago d'Iseo e la media val Trompia.
Pittoresche sono le sue fioriture di primavera che tingono i sui prati con
il giallo solare dei ranuncoli e dei tarassachi, venato dal tenue azzurro
dei nontiscordar. E' uno spettacolo di cui tenerne conto
nella programmazione della gita;
indicativamente, il culmine della fioritura è concentrata in un breve e
fugace lasso di tempo collocabile verosimilmente (tutto però dipende
dall'andamento stagionale) intorno a metà maggio.
Qui ovviamente si può
decidere di proseguire tramite la
via normale che seguendo inizialmente la direzione del sentiero 314 e
subito dopo, le puntuali indicazioni per Punta Almana, taglia il versante
orientale della montagna. Tuttavia non risulta difficile affrontare la
variantina parzialmente attrezzata e indicata
per escursionisti esperti con la quale si sale direttamente sul crinale.
Per fare questo, dalla forcella si entra direttamente in un prato alla nostra destra seguendo la segnaletica bianco-azzurra della variante
3Valli, il cui tracciato sale nel bosco a
sinistra di una cascina. Il sentiero sale
ripido e ben marcato con alcune serpentine, mentre la vista può già
spaziare con ampi panorami sia sul lago sia
verso il M. Guglielmo, sino a quando,
supportato da un breve tratto attrezzato,
raggiunge il crinale e successivamente la
quota di 1332 metri costituita da Punta Cabrera.
La traccia continua verso sud e dopo alcuni saliscendi incontra il sentiero che
sale dalla via normale, col quale raggiunge la ben visibile croce di Punta Almana (m 1391).
La panoramicità è veramente notevole in tutte
le direzioni, specie sul lago d’Iseo che
merita sicuramente di essere plurifotografato.
Si continua sul crinale che inizia subito a
degradare, in alcuni tratti anche in maniera
decisa dove si procede con più attenzione, sino a incontrare il bivio
di Croce di Pezzuolo (dove girando a destra si potrebbe
andare a chiudere l’anello a Portole). Si prosegue dritti verso la
seconda meta seguendo i segni bianco-azzurri
e dopo aver superato una cascina (Folcione)
e alcuni roccoli, si raggiunge la bonaria sommità
del M.Rodondone (m 1143). Ancora un facile
degradare sull’ampio crinale attraversando altri
roccoli e ben presto si raggiunge una sella
dove è presente il rifugio S.Maria del Giogo, oltre il quale in pochi
minuti si sale sul promontorio (m 968), dove c’è la
chiesetta monumento, un ampio prato dotato di panchine e fuochi per il
pic-nic e accanto ad essa la casa degli Alpini
di Polaveno. (Il Rif. Santa Maria del
Giogo è facilmente raggiungibile in auto tramite la strada asfaltata che
sale dal Sebino e termina poco sotto il ristoro).
Per il ritorno, dallo
spiazzo sottostante il rifugio, seguendo i
segni tricolore del “Sentiero Giustizia e Libertà Barnaba”, una mulattiera si stacca sulla sinistra ed in
discesa porta in poco piú di mezz’ora a
Nistisino (m 615) e ai suoi grandi prati. Nei pressi della locale trattoria (la ricostruita Osteria
dell’Alpino, distrutta dai nazifascisti la notte di S. Lucia 1944) e ci
s’incammina seguendo la segnaletica tricolore su
strada asfaltata fino al trivio della santella di Croci (m 615). Da qui
s’imbocca a destra la strada, per un tratto acciottolata, per S. Maria del
Giogo, ma che si abbandona nei pressi della panoramica ex trattoria Noemi. Su stradina sterrata ci si inoltra poi nella
vasta spianata di Clogne, in fondo alla
quale si aggira, a monte, l’ultimo cascinale
per imboccare il sentierino che, pianeggiante, rasenta il verdeggiante
prato. Si entra poi nel bosco attraverso un
agevole sentiero leggermente in salita, fino a immettersi sulla mulattiera che, deviando a sinistra,
porta al pianoro di Dazze (m 705). Da
Dazze, su falsopiano in leggera discesa, seguendo
le indicazioni per Portole, si giunge al cascinale
Bretten (m 672) e, ancora sulla mulattiera a tratti acciottolata e poi sterrata, si perviene a Portole.
File andata.gpx
File ritorno.gpx
mappa Punta Almana mappa M. Rodondone
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Note
|
Portole
|
560
|
Punta Almana
|
1361
|
831
|
|
h. 2.00
|
6
|
E/EE
|
27/03/2019
|
Punta Almana
|
1361
|
S. Maria
del Giogo
|
968
|
+206
-628
|
|
h. 2.00
|
7
|
E
|
S. Maria
del Giogo
|
968
|
Portole
|
560
|
+200
-609
|
|
h. 2.30
|
8
|
E
|
|