Il rifugio sorge sulle pendici settentrionali
del Monte Alto (m 1723), nella zona del Monte Pora ed è dedicato sia alla
memoria della medaglia d’oro Leonida Magnolini , sia ai Caduti per la
Patria di Lovere e di Costa Volpino. E’ posto al margine di un vasto pianoro,
dove d’estate pascolano le mucche e dal quale si gode di una spettacolare
visione della Presolana, la Regina delle Orobie.
Dal rifugio in circa 15 minuti ci si può portare sulla
cima del Monte Alto , dalla quale si domina un vasto panorama che va
dalle cime più alte delle Orobie ai monte della Valcamonica e al lago
d’Iseo.
Svariate sono le Vie di
accesso: dalla Malga alta di Pora
in circa mezz’ora, su comoda mulattiera quasi tutta pianeggiante; da Ceratello e dalla valle Supine in
circa due ore; da Bossico
attraverso il Forcellino e la malga Ramello del Nedi in tre ore; da Onore, attraverso la valle
Righenzolo e quella dei Frucc; da Monti
di Rogno risalendo la valle dell’Orso sulla sinistra orografica o da San Vigilio di Rogno risalendo la
stessa valle ma sulla destra orografica, in circa 2 ore.
Itinerario,
da San Vigilio di Rogno
Raggiungere la località
di San Vigilio di Rogno dove si parcheggia. Il
segnavia da seguire è il CAI 559. Si
percorre per meno di un km la strada asfaltata verso Monti, fino alla piattaforma per l’atterraggio degli elicotteri,
dove poco prima, una strada malamente cementata,
si stacca sulla sinistra e si inoltra nel bosco. Si sale con discreta
pendenza, mentre la strada diventa ben presto sterrata e dopo numerose
curve raggiunge una piccola santella, dove
la strada ridiventa cementata e più ripida. Dopo quasi 2 ore dalla partenza
si esce dal bosco e si prosegue nei pascoli
pianeggianti del Monte Alto. Raggiunti il rifugio, in poco meno di
venti minuti si può salire in cima al Monte Alto dove, come già accennato, è vastissimo il panorama in tutte le
direzioni: un aiuto con l’indicazione e la direzione delle varie vette, è
dato da una “rosa” apposita, situata sulla cima.
Per il ritorno, una
volta ridiscesi al rifugio, si consiglia di sfruttare il dritto percorso
che conduce verso la pista da sci del Pian
del Termen, dove è situato un grande ristoro
(Baita Termen) che si raggiunge. Ci si dirige quindi verso la grande vasca
utilizzata per l’innevamento artificiale, superandola sulla sinistra
scendendo, per andare a intercettare la mulattiera che cala nella valle
dell’Orso diretta a Monti. La si segue, su tratti talora scomodi, perdendo
quota velocemente, fino a quando conviene abbandonarla, imboccando sulla destra una comoda sterrata, che
attraverso un bel tratto di bosco, ci consente di ritornare sul versante
opposto della valle e di ritrovare la strada
fatta all’andata (CAI 559).
ATTENZIONE! Da una
segnalazione di ottobre 2020, il tratto di discesa dalla Baita del Termen attraverso
la Valle dell’Orso non è percorribile, a causa moltissime piante cadute. Si
consiglia quindi di ritornare da Pian Palù con lo stesso percorso fatto
all’andata, sentiero 559 (vedi mappa).
AGGIORNAMENTO Aprile 2022: da una segnalazione viene confermata ancora la presenza di
piante sul sentiero dove si riesce a passare con molta fatica nei varchi
aperti tra i rami…Rimane il consiglio di ritornare con lo stesso percorso
fatto all’andata!
AGGIORNAMENTO Marzo 2023: da una gentile
segnalazione del Sig. Mario si comunica che il tratto interrotto è stato
ripristinato ed è percorribile in discesa anche con Mtb.
Si ringraziano le
persone che gentilmente hanno comunicato lo stato dei sentieri!
Cartografia Ingenia
mappa
Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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max
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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S.Vigilio
di Rogno
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769
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Monte Alto
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1723
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954
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h. 2.20
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E
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04/12/2016
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Nota: il tempo è riferito alla sola salita o
all’andata!
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