Il Rifugio San Fermo, nel comune di Borno, è
situato su un bel balcone panoramico vicino
al dosso di San Fermo, dal quale la vista può spaziare dalla Val di Scalve alla Concarena
fino alle montagne della media e alta Vallecamonica. La sua posizione
strategica consente di raggiungere numerose mete come il Pizzo Camino, la
Cima Moren, il Monte Sossino, il Rif. Laeng, il Passo di Cornabusa e il
Passo del Costone. L’escursione al rifugio è già presente negli itinerari
che fanno riferimento al giro
ad anello Laeng-San Fermo col sentiero alto e quello con partenza da Croce di Salven e Parco del Giovetto. In questa
facile escursione con partenza da Borno, si raggiunge la meta in circa 6 km
di cammino e 900 metri di dislivello, mentre per rendere più interessante
la gita, nel ritorno è previsto il passaggio prima, dalla bellissima chiesetta degli Alpini nella Val Moren (uno
dei luoghi di culto più “alti” dell’Altopiano del Sole) e poi, dal sempre
gettonato Lago di Lova.
Itinerario
Anche per questo
itinerario, la partenza a piedi avviene dalla zona del Navertino (m 1000) o dai comodi parcheggi (m 940),
situati poco sotto, vicino alla chiesa di S.
Fiorino (Borno). Ci si incammina sulla stradina (CAI 82) con guide carrabili, che
sale tra i prati e nel bosco fin quasi alla conca del Lago di Lova, dove si incontra il
relativo bivio, che si ignora rimanendo sulla via principale,
per seguire le indicazioni (CAI 82) per Cima Moren. Ben
presto e dopo aver superato una piccola
grotta utilizzata come presepio nel periodo natalizio, si
raggiunge un pianoro alla quota di circa 1500 metri, dove è situata una cascina
ristrutturata e dove si incontra un altro bivio: verso destra (nord) l’82A conduce al Rif
Laeng, verso sinistra (sud-ovest) l’82 porta a Malga Moren
e successivamente al Rif. San Fermo. Si mantiene quindi il segnavia 82 che quasi pianeggiante, dopo un cambio di direzione e qualche curva, perviene
alla Malga Moren (m 1591).
Seguendo la segnaletica che si
incontra dopo l’alpeggio, si percorre un breve tratto su fondo
sassoso e si entra nel bosco. Si continua in moderata pendenza fino al rifugio San Fermo (m 1866). Dal dosso, come
già accennato, stupendo panorama di montagne e
vallate alpine. Si segue l’ampia dorsale, in direzione nord, fino ad
una pozza (frecce direzionali), dove si gira a destra. Da qui l’itinerario prende il nome di “Sentiero
alto”, col quale si attraversano alla base le formazioni rocciose della
Corna di San Fermo fino ad immettersi nella Val Moren. Oltrepassata la
metà dell’anfiteatro (frecce direzionali), si abbandona il sentiero alto
(CAI 82) che prosegue verso il M. Arano e la conca di Varicla, per scendere
col sentiero CAI 82B alla
sottostante chiesetta degli Alpini (m
1760).
Lasciata la chiesetta si
continua in discesa (82B) ed in breve si raggiunge l’alpeggio Moren, dal quale si
era già passati all’andata. Quindi seguendo il percorso a ritroso (CAI 82), sul lungo
traverso semipianeggiante, si ritorna al bivio di quota 1500 metri dove
si può decidere di rientrare verso Borno seguendo sempre, nel senso
opposto, il percorso fatto all’andata. Se però si vuole passare anche dal
Lago di Lova (consigliato), conviene continuare verso nord rimanendo sulla sterrata, che in lieve salita
e in pochi minuti porta al roccolo di Tabachì
(m 1560). Si seguono ora le indicazione per il sottostante Colle di Mignone e quindi quelle per il lago di Lova (m 1300). Altri 30 minuti di
discesa e si ritorna a S.Fiorino.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
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Chiesa di
S. Fiorino
|
940
|
Rif. S. Fermo
|
1866
|
926
|
|
h. 2.10
|
6
|
E
|
19/03/2017
|
Rif. S. Fermo
|
1866
|
Chiesa di
S. Fiorino
|
940
|
|
|
h. 2.40
|
8
|
E
|
|