Croce
del Corno dell’Orselù (m 734) – da Esine
Esine,
maggio 2021
Il Corno dell’Orselù (m 734) è
situato nel territorio del Comune di Esine, più precisamente nella località chiamata Splasère, a
ridosso della frazione Sacca. Si
trova quindi sul versante orografico sinistro della Bassa Valle Camonica. Sul suo ampio culmine, nel mese di
ottobre 2019, è stata issata una
grande croce realizzata da un gruppo di volontari della Sacca che hanno
pensato, realizzato e concluso l’operazione a “chilometro zero” con risorse
tutte interne alla frazione: la falegnameria Pianeti l’ha costruita, il Parroco l’ha
benedetta e la ditta Eli Fly l’ha portata in volo sul corno. E’ inoltre
previsto a breve il posizionamento di un tavolo con panche realizzato dal
recupero di alberi caduti durante la tempesta “vaia” del 2018. La croce è dedicata alla memoria di chi se n’è
andato e che in vita hanno trasmesso alle loro generazioni l’amore per la
Montagna.
Il Corno dell’Orselù,
sicuramente ai più sconosciuto, ha anche un motivo in più per essere
raggiunto: quello di essere un punto veramente
panoramico, nonostante la modestissima quota, che consente una visione
straordinaria e insolita della Vallecamonica: verso
SW e W la vista spazia dal Lago d’Iseo sino al M. Pora, verso NW dal M. Altissimo al Pizzo Camino, verso N dal M. Sossino al Pizzo Alto, verso NE dal Corno Baitone al M. Alta
Guardia. Gli itinerari per raggiungere questa nuova meta per gli
appassionati della montagna, sono svariati. In questa “scheda” si
descrivono quei due che hanno come punto di partenza l’inizio delle strade montane del paese di
Esine: uno breve e diretto ed uno più appagante ad
anello. Sono percorsi con difficoltà escursionistica compresa la breve salita finale sulle rocce del
corno.
Itinerario diretto da Esine
L’inizio dell’escursione corrisponde alla
partenza dei Sentieri CAI 745 e 735, situata vicinissimo alla tangenziale
del paese di Esine, in Via Fiamme Verdi, 14. La quota di partenza ed i
sentieri sono evidenziati dalla relativa segnaletica
(m 286). L’itinerario diretto non segue l’indicazione per la croce del
corno, Sentiero 745 verso sinistra, ma quella del Sentiero 735 sulla destra (Guillo).
La strada sale subito ripida e nonostante sia gippabile, difficilmente si
incontreranno mezzi motorizzati durante tutto il percorso, sia all’andata
che al ritorno. Si sale con pendenze a tratti sostenute ed a tratti moderate attraverso un bel
bosco, ignorando le varie deviazioni che si incontrano e seguendo i segni
bianco-rosso. Dopo circa mezz’ora, quando la strada spiana, si lascia sulla destra una casa e si
raggiunge un torrentello che
scende dalla Val Casega. Qui si incontra anche una strada che sale da Plemo
che ovviamente si ignora. Al di là del rivo d’acqua la mulattiera riprende
a salire ripida e dopo aver superato delle cascine raggiunge un’altra baita dove si
presenta un bivio. Si segue verso
sinistra su tratto momentaneamente abbastanza piano, prima di
affrontare le ultime ripide salite oltre le quali si incontra il bivio finale che conduce alla
località Splasere. Da poco è stata posizionata anche la freccia in legno
che indica la nostra meta. Ora la
sterrata prosegue comodamente in piano prima di perdere anche un
pochino di quota quando inizia a
scendere verso Splasère. Nel frattempo sulla nostra destra il panorama
a tratti si apre verso la valle e verso
il M. Altissimo ed anche verso l’ormai vicino corno e la sua Croce. Si
seguono le nuove e puntuali
indicazioni che senza ombra di dubbio ci guidano verso il breve tratto
finale in salita, che si sviluppa sulle facili rocce del versante orientale
del corno. Sul corno la grande Croce
dalla quale, come già detto il panorama è molto vasto sulla
Vallecamonica.
Cartografia Ingenia mappa
Partenza
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quota
|
Arrivo
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quota
|
dislivello
|
max
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Tempo
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Km
|
Difficoltà
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Data
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Esine
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286
|
Corno dell’Orselù
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734
|
474
|
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h. 1.10
|
4
|
E
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12/05/2020
03/12/2020
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Torrentello
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Sul
Sentiero 735
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Il
Corèn in lontananza
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Panorama
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Splasère
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Capre
sotto il corno
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Corno
dell’Orsèlù
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La
Croce
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Inizio
Valle dell’Inferno
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Panorama
verso il
Lago
d’Iseo
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Autoscatto
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Punto
strapiombante
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Panorama
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Una
cascina
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Fiori
sul sentiero
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Una
cascina
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Durante
la
salita
invernale
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Panorama
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Le
indicazioni
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La
Croce
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Il
Dosso di Bosico
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Panorama
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Il
M. Pora
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Rocchetta
di Selz
|
Splasère
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|
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Il
ritorno
|
Paesaggio
invernale
|
Paesaggio
invernale
|
Il
M. Sossino
|
Sul
Sentiero 735
|
Itinerario ad
anello da Esine
L’inizio dell’escursione è
come sopra, ovviamente seguendo sin da subito la nuova indicazione per la Coce del
Corno dell’Orselù. Si segue perciò la strada (Sentiero CAI 745) che rispetto alla
precedente (Sentiero CAI 735) risulta, ad esclusione di alcuni tratti, meno
ripida. Questa strada e le successive diramazioni, conduce a svariate
località dei monti esinesi ed è perciò percorsa da gip e fuoristrada. Le
principali località che si incontrano durante la salita sono Monticelli (m 500), il bivio delle Doi Strade (Pradestello)
a circa 700 metri, Shele (m 796) e
Saiore (m 890). Superata quest’ultima e prima di giungere alla località di
Rugola si incontra la deviazione che verso destra, in pochi minuti e perdendo
un pochino di quota, raggiunge Guillo
(m 840), ovvero il bivio dove proseguendo diritti si raggiunge la località
vera e propria, mentre scendendo sulla destra (Sentiero CAI 735) si raggiunge
il sottostante bivio per Splasere (verso sinistra). Si segue quindi l’ultimo
tratto che corrisponde a quello già esplicato con l’itinerario diretto.
Si consiglia, per chi non
avesse mai visto la località di Guillo, di abbandonare
momentaneamente il percorso e spendere qualche minuto per vedere le numerose
e ristrutturate case di montagna sorte su questa bella piana prativa. Anche perché c’è la
possibilità, tra l’altro non difficile, di scendere direttamente a Splasere
mediante un sentierino che dal punto
panoramico di Guillo (lo si raggiunge attraversando semplicemente con l’unica stradetta) scende attraverso il bosco, indicato da alcuni
sbiaditi segni bianchi. Raggiunta la strada di Splasere, la si percorre brevemente
verso destra sino ad incontrare la segnaletica che indica la Croce del Corno
dell’Orselù.
Il ritorno avviene scendendo tramite la mulattiera (CAI 735), che diparte dal
bivio di Splasere e che corrispondente al percorso diretto.
File Gps
Earth Earth -180° mappa Cartografia Ingenia
Partenza
|
quota
|
Arrivo
|
quota
|
dislivello
|
max
|
Tempo
|
Km
|
Difficoltà
|
Data
|
Esine
|
286
|
Corno dell’Orselù
|
734
|
630
|
|
h. 2.15
|
4,7
|
E
|
28/03/2021
|
Corno dell’Orselù
|
734
|
Esine
|
286
|
|
|
h. 1.00
|
4
|
E
|
|
|
|
|
|
Località
Saiore
|
Una
salamandra
|
Una
casa di Guillo
|
Verso
il punto panoramico di Guillo
|
Panorama
da Guillo
|
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Sentiero
che sale
al
corno
|
Il
facile
canalino
roccioso
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Gli
ultimi metri
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Sul
corno
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La
Croce
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|
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La
dedica
|
Foto
ricordo
|
autoscatto
|
Escursionisti
|
Grande
panorama
|
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Sguardo
sulla valle
|
La
discesa
|
Sul
Sentiero 735
|
Torrentello
|
Sul
Sentiero 735
|
|
|
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|
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Sul
Sentiero 735
|
L’ultimo
tratto
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Esine
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Traccia
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Traccia
del Gps
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