Si tratta di una facile
escursione, ideale per quando si ha poco tempo o quando non si ha voglia di
fare percorsi più impegnativi in termini di dislivello e sviluppo. La gita
si può fare generalmente in tutti i periodi dell’anno, ma è assolutamente
necessario valutarne la fattibilità nei periodi di innevamento, con
particolare riguardo anche a possibili slavine e/o scariche che potrebbero
verificarsi nel tratto di strada tra Bazena ed il Passo di Croce Domini.
Con neve l’escursione diventa evidentemente più impegnativa, in particolare
dal Passo di Croce Domini sino alla Val Fredda. I panorami sono garantiti sia verso
le Prealpi Bresciane, sia verso le Orobie Bergamasche e naturalmente verso le
vicine montagne adamelline come la Cima Laione
e il Cornone di Blumone. Durante il ritorno conviene passare dal
bellissimo Bivacco del Pastore (m 1940),
poco distante da Bazena.

Si lascia l’auto nell’ampio spazio adibito a parcheggio, nei
pressi del Rifugio Bazena (m 1800). Si
segue la strada asfaltata (chiusa al
traffico durante il periodo invernale) con cui, semipianeggianti, si
raggiunge il Passo di Croce Domini (m 1892)
dopo circa 1,9 Km. Come già accennato nell’introduzione, durante la
chiusura invernale e con molto innevamento, è necessario fare attenzione ad
eventuali slavine e/o scariche di neve che potrebbero staccarsi dai ripidi canali
e costoni che sovrastano la strada che conduce al valico. Al Passo, si abbandona la strada e si sale a
sinistra sulla stradetta per Malga Bazenina, immettendosi in pratica sull’Alta Via del Caffaro. Si seguono i segnavia e dopo aver abbandonato
anche la stradetta per la malga, si inizia a risalire il crinale,
abbastanza ripidamente, sino a superare un
punto un pochino esposto che anticipa l’ultimo tratto, semipianeggiante, che conduce alla sommità del
M. Bazena (m 2109). La vista, come già
detto, è molto ampia in tutte le direzioni
e la panoramicità si mantiene sino al vicino M.
Paletti (m 2147) e al successivo valichetto
(m 2138), dove si incontra un paletto dell’Alta
Via del Caffaro. Si prosegue verso sinistra, senza seguire in salitina
il sentiero per il Passo di Val Fredda, ma l’indicazione del Trabucco
Trial, abbassandoci su evidente traccia,
abbandonando quindi l’A.V.C.. In pochi
minuti si scende in un avvallamento dove è
presente anche una pozza (m 2095), ghiacciata d’inverno e talvolta
asciutta in estate, che si supera sulla destra per continuare a seguire il
sentiero (direzione nord-ovest)
con cui si guadagna una 30ina di metri di dislivello, per andare ad aggirare le facili pendici sud-occidentali
del dosso quotato 2228. In sostanza si va ad
affacciarsi sulla Val Fredda dove si
intercetta il conosciuto Sentiero N. 601 ex N.1.
Mentre lo si segue in discesa, più in basso si vede
la Malga di Val Fredda, oltre la quale spicca imponente il Costone di Val Bona. Ignorato il bivio
sottostante che, verso destra conduce alla
malga, si continua sul bel sentiero (che scende in Bazena) ma quasi subito, si ha la possibilità di
abbandonarlo per seguire sulla destra una
evidente traccia, un poco più ripida, con cui zigzagando si va a
raggiungere, in poco meno di 15 minuti, il seminascosto Bivacco del Pastore “Rasmulì” (m 1940). Dal
bivacco, un’ampia sterrata consente di ritrovare più avanti il
percorso principale e chiudere l’anello in
Bazena.
Earth
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Cartina Gpx
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Traccia Gpx
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Cartina Mapy
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Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
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dislivello
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Tempo
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Km
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Difficoltà
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Data
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Bazena
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1800
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M. Paletti
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2147
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+347
|
h. 1:30
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3,4
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E
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12/12/2024
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M. Paletti
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2147
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Bazena
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1800
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+40
-387
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h. 1:30
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3,4
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E
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