Si
parte da Rusio (m 920), bello e piccolo borgo di Castione della
Presolana, lasciando l’automobile in un comodo
parcheggio situato qualche centinaio di
metri prima del borgo stesso. La segnaletica è
sempre presente e si
inizia seguendo le indicazioni del Sentiero
317 per il Rif. Olmo. Ignorata
più avanti la deviazione sulla destra per la
Valle dei Mulini, si continua sulla bella mulattiera (Via del Latte) che conviene mantenere anche
quando, più avanti, il Sentiero 317 prosegue dritto inoltrandosi nel bosco,
perché più comoda e panoramica. Si passa
dal Colle di Passeraia (m 1070) e quindi si giunge alla
bellissima Baita Pozzetto (m 1400). Poco oltre, il Sentiero 317 si
ricongiunge e il panorama si
apre quando si è in vista della
della Malga di Campo (m 1526). Si raggiunge la vicina pozza dalla
quale il panorama è eccezionale in tutte le direzioni, ma in special
modo verso la Presolana. Qui si seguono le
indicazioni per il Rif. Olmo, praticamente continuando a seguire il Sentiero 317 sino a quando lo si abbandona per continuare col Sentiero 327 (il Sentiero
317, con percorso molto irto sale verso il
Monte Campo). Molto presto si raggiunge il
Passo di Olone (m 1850) che consente di
immettersi, con un tratto di sentiero
abbastanza scosceso, nell’alta Valzurio e raggiungere, dopo aver intercettato il Sentiero 320, il
vicino Rifugio Olmo o Malga Olone (m 1819).
L’obbiettivo è fare
ritorno a Rusio scendendo attraverso la incassata Valle dei Mulini (Sentiero 318) e quindi conviene
proseguire in salita sul Sentiero 320 aggirando il Pizzo di Olone, sino al Passo degli Agnelli
(m 1940) dove, appunto, si intercetta il 318.
Da qui in poi, salendo, il 318 prosegue assieme al 320 verso il Passo di
Pozzera e la Grotta dei Pagani; ovviamente lo seguiremo in discesa
traversando inizialmente verso est e poi decisamente verso sud sino a
raggiungere la Malga della Presolana alla quota di 1540 metri. Nel caso specifico di questa escursione,
la neve era abbondante e raggiungere il
Passo degli Agnelli pareva alquanto faticoso, perciò abbiamo preferito tornare al Passo di Olone e seguire a ritroso un tratto del Sentiero 317, sino a
tagliare in discesa e a vista sul costone in modo da raggiungere la comoda mulattiera (Sentiero
319) della Via del Latte e successivamente la Malga Presolana.
Superato l’alpeggio, poco oltre, si abbandona
la mulattiera per innestarsi, verso destra, sul Sentiero
318 (Sentiero
dei Mulini) che subito inizia a
perdere quota entrando nella piccola Valletta di Mesclusa, percorsa dal
Torrente Borzo che più sotto attraverserà anche la Valle dei Mulini. Si
oltrepassa il citato torrente e subito dopo anche il ramo che scende dalla
Val Rossa. Successivamente si incontrano le
segnalazioni per Rusio (Sentiero 128) raggiungendo ben presto la Valle
dei Mulini ed il suo canyon
incassato tra alte pareti e
torrioni di roccia calcarea, dove sono presenti numerose vie di
arrampicata che si sviluppano sulle ripide pareti. Il sentiero scavalca più
volte il torrente sino al ponte di “calcaiola” per raggiungere infine
il Sentiero 317 che avevamo seguito all’andata, chiudendo così l’anello.
Non rimane altro che effettuare a ritroso il breve tratto finale sino al
parcheggio.
Mappa Mapy
Mappa
Partenza
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quota
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Arrivo
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quota
|
dislivello
|
Tempo
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Km
|
Difficoltà
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Data
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Rusio
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920
|
Rif. Olmo
|
1819
|
930
-31
|
h. 2.30
|
|
E
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10/11/2019
|
Rif. Olmo
|
1819
|
Rusio
|
920
|
+31
-930
|
h. 2.20
|
|
E+
|
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